ReINstaurant e DPCM: i doveri del governo
ReINstaurantL’errore grave da evitare è pensare che la chiusura di ristoranti, palestre e teatri non riguardi tutti
Non è il problema di un solo settore
Esistono
ambiti che, seppur, correlati dalla pandemia, devono essere considerati separatamente:1. Sanitario2. Politico3. Sociale4. EconomicoPer quanto riguarda quest’ultimo, si considerino
richieste fondamentali
Al governo: rivedere e integrare immediatamente il decreto ristoro (inutile nella sua attuale declinazione). Alle 5 richieste avanzate da Massimo Bottura – su la Repubblica (1. Riportare subito la chiusura alle 23 2. Liquidità in parametro ai fatturati 3. Cassa integrazione fino alla stabilizzazione del turismo europeo 4. Contribuzione 2021 5. Abbassamento aliquota IVA al 4% per prossimo anno) aggiungiamo:
sospensione tasse e contributi
sconti fino al 75% sulle utenze
no all’IVA anticipata
sospensione pagamenti cartelle Agenzia Entrate fino all’ultimo grado di giudizio
Alla cittadinanza: continuare a usufruire dei ristoranti negli orari di apertura nonché dei servizi di asporto e delivery
In ballo c’è la sopravvivenza di un paese. È fondamentale rendersi conto che il settore terziario (servizi, ristorazione, alberghi, turismo, spettacolo, intrattenimento, sport) è la colonna portante dell’economia italiana da cui dipendono anche gli stipendi ‘fissi’. Non facciamo diventare questa pandemia una lotta di classi. Rimaniamo uniti, consci dell’emergenza ma vigili su tutti i fronti
